Appello Roma, 24 ottobre 2018 (Buonomo presidente; Puoti relatore) – OCF (avv. Corapi) – CCIAA (avv. Bandini)
L’attestazione che la deliberazione è stata adottata in conferenza personale di tutti gli arbitri e che, in ipotesi di omessa sottoscrizione da parte dell’arbitro dissenziente, questi non abbia voluto sottoscriverlo, benché costituisca – ai sensi del combinato disposto dell’art. 823, comma 1, comma 2, n. 5 e comma 3, c.p.c., e art. 829, comma 1, n. 5, c.p.c. – requisito di validità della pronuncia, non richiede formule particolari, essendo sufficiente che dal testo del provvedimento risulti, anche in modo implicito, l’osservanza di dette modalità di deliberazione.